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La FIR piange Alfredo Gavazzi, presidente federale dal 2012 al 2021


Il presidente Innocenti: "Il rugby italiano riconoscente lo ringrazia".


E' morto oggi all'età di 72 anni l'imprenditore Alfredo Gavazzi, presidente della Federazione italiana rugby (FIR) dal 2012 al 2021.


Gavazzi era malato da qualche tempo. Oltre che dirigente, è stato anche fondatore e giocatore del Calvisano in cui ha giocato per 13 stagioni fino al 1983 nei ruoli di pilone e tallonatore e con cui raggiunse la serie A.

Di Calvisano, intesa come località, è stato anche assessore e vicesindaco.

A livello imprenditoriale aveva creato, negli anni '70 con un altro socio, la Tecnomecc S.n.c., poi diventata Tiesse Robot, azienda che opera nell'ambito dell'automazione e nella costruzione di impianti robotizzati per l'Italia e l'estero, e nella distribuzione dei robot Kawasaki sul mercato italiano.


Come Presidente federale, Gavazzi ha vissuto alcune delle più indimenticabili giornate del rugby italiano del terzo millennio: il quarto posto nel Sei Nazioni maschile del 2013, con le vittorie dell’Olimpico su Francia e Irlanda, il successo di Edinburgo nel 2015, la storica vittoria di Firenze sul Sudafrica nel 2016, il secondo posto dell’Italdonne nel Torneo 2019.

Il Presidente federale Marzio Innocenti ha disposto che, in memoria del past President Gavazzi, un minuto di silenzio venga osservato nel fine settimana su tutti i campi d’Italia e che la Squadra Nazionale Femminile scenda in campo nei quarti di finale della Rugby World Cup “Nuova Zelanda 2021” di sabato 29 ottobre ad Auckland con il lutto al braccio.


Alfredo ci lascia oggi e personalmente, oltre che istituzionalmente, mi sento molto più solo. Con lui sono stati lunghi anni di contrapposizioni e di visioni diverse per il nostro rugby. Un confronto duro, aspro e non privo di colpi proibiti come deve essere tra due avanti di vecchia scuola. Quello che ci ha comunque uniti è il rugby e tutto quello che significa. Lui con l'infinito amore verso il suo Calvisano, io con quello altrettanto infinito per il Gioco. Un avversario molto migliore di tanti che nascondono le loro reali intenzioni, ad Alfredo se non piacevi te lo diceva in faccia e si comportava di conseguenza. Ha sacrificato per due mandati la sua vita per guidare il rugby italiano - ed oggi so quanto possa essere gravosa la carica di Presidente della Federazione Italiana Rugby - ma lo ha fatto, ne sono sicuro, al meglio delle sue capacità e delle sue convinzioni. Dopo la mia elezioni riconobbi ad Alfredo l'onore delle armi, oggi il momento è molto più grave e voglio abbracciare Alfredo, la sua famiglia ed il suo Calvisano rappresentando idealmente tutto il rugby italiano che riconoscente lo ringrazia. Ciao Alfredo” ha detto il Presidente federale Marzio Innocenti ricordando il proprio predecessore.

Da parte di TheRugbyChannel, alla famiglia Gavazzi e alla FIR vanno le più sentite condoglianze.

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