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ItaliaU20 di forza contro il Giappone 45-27, a Stellenbosch retrocessione evitata e festa azzurra



Un’Italia lucida, fisicamente dominante, confidente nel proprio piano di gioco e capace di disegnare un rugby a tratti travolgente abbatte la resistenza giapponese regalando a se stessa e a tutto il rugby la permanenza nel primo gruppo mondiale anche nel 2024, evitando l’incubo della retrocessione nel Trophy che dopo il match contro Fiji aveva aleggiato sul ritiro Azzurro di Cape Town. Mai davvero in partita il XV nipponico, aggredito fin dalle primissime fasi da una squadra apparsa immediatamente in grado di fare la partita, dominante davanti e pericolosa nei trequarti, con una mediana sempre in grado di dettare i tempi giusti. Sette le mete del XV di Brunello, quattro nel primo tempo, tre nel secondo, con Passarella protagonista in tre occasioni e poi giustamente nominato Player of the Match. Solo negli ultimi minuti, con il risultato ormai ampiamente in archivio, le due mete giapponesi che hanno reso meno pesante il gap.

Emozionante il saluto nel cerchio a fine gara: staff e giocatori uniti in un ringraziamento collettivo, mentre tra le lacrime i 2003 salutavano la maglia azzurra e i compagni dopo due anni fantastici.


Primo Tempo. L’Italia riceve il kick-off giapponese e si fa subito sentire fisicamente, con metri guadagnati palla in mano e mismatch ben costruito al largo che Passarella finalizza portandosi due difensori attaccati alla maglia fino in meta dopo l’assist interno di Bozzoni. Brisighella non converte, Italia avanti 5 a 0 al primo minuto. I nipponici provano a reagire testando la difesa al largo degli Azzurrini, e con una penaltouche dentro i 22 in attacco si giocano una buona chance che però Brisighella risolve spingendo l’ultimo attaccante fuori sulla sinistra. Il XV biancorosso insiste nel possesso, ma la difesa italiana è veloce e pulita nel breakdown, guadagnandosi due penalty che spezzano il ritmo agli avversari.

Al 12’ l’azione insistita giapponese trova soddisfazione: doppia penaltouche dentro i 22 in attacco, Bozzoni si fa beccare in anti-gioco e rimedia il primo giallo della partita, poi palla mossa in sovrannumero e meta del Capitano Omachi, con trasformazione facile sotto i pali di Naramoto per 5 a 7 che porta in vantaggio i suoi.

L’Italia non ci sta, si porta immediatamente in campo giapponese e sfruttando la maggiore fisicità gratta metri sui raggruppamenti, con Casilio che batte velocemente una punizione vedendo un gap nella difesa schierata davanti: gli avanti azzurri sono dominanti e arrivano sui cinque metri, con piattaforma perfetta per lo stesso Casilio che trova il tocco vincente. Brisighella questa volta è preciso, 12 a 7.

Il Giappone prova a gestire territorialmente ma la difesa italiana è attenta e non concede spazi, mentre in mischia chiusa la prima linea asiatica soffre enormemente.

Attorno alla mezz’ora il Giappone costruisce un lungo multi-fase dentro i 22 italiani, ma la difesa è una volta di più protagonista costringendo l’attacco a rinculare fino a perdere palla: Sante legge benissimo la situazione e pennella un delizioso cross-kick per Gesi che sul corridoio di destra semina il diavolo a quattro ubriacando gli avversari andando a segnare una meta bellissima che Brisighella converte. 19 a 7.

Sul re-start i biancorossi sono efficaci nella pressione e muovono palla con il pack, guadagnandosi un calcio di punizione che Naramoto spedisce a bersaglio da posizione comoda: 19 a 10.

L’Italia è più forte nell’uno-contro-uno e sul finale di frazione decide di andare a segnare: drive avanzante da rimessa laterale, palla che viene nascosta ai difensori e poi mossa sul lato aperto, dove Passarella calcola benissimo la linea di corsa infilandosi tra due difensori per il tocco sotto l’acca che regala a Brisighella la conversione più facile del mondo. Italia avanti 26 a 10 e squadre al riposo.


Secondo Tempo. Subito letale l’Italia, che recupera palla dal proprio calcio d’invio innescando su assist di Brisighella la cavalcata prorompente di Botturi, che semina avversari per una cinquantina di metri prima di essere spinto in touche a pochi centimetri dalla meta.

Il Giappone è però molto ordinato e sfruttando un buon guadagno territoriale prende un abbrivio che l’Italia

legge male, aprendo la difesa per la penetrazione centrale che spedisce poi Oike in meta sul corridoio di destra. Naramoto non converte. 26 a 15.

Gli Azzurrini si compattano e tornano subito in campo avversario, erodendo la difesa con un lavoro fisico continuo sulla collisione: al 52’ l’avanzamento è inarrestabile, Quattrini porta palla seguito dai suoi, poi Odiase prende palla e a spallate allunga il braccio per la meta che allontana nuovamente i nipponici nello score. Brisighella ha il piede caldo, 33 a 10.

Ultimo quarto: l’Italia ha il pieno controllo della gara ed sposta l’asse dell’attacco sui canali più larghi, testando una difesa che non tiene più. Al 70’ Bozzoni raccoglie una palla golosissima sul passaggio a rientrare di Odiase, inarrestabile in campo aperto. Meta, Brisighella converte e lo score passa sul 40 a 15, subito incrementato da Passarella che di potenza si crea lo spazio per andare a firmare la sua tripletta personale spostando gli avversari come birilli. Brisighella questa volta spedisce largo, 45 a 15.

Con 8’ da giocare ed il risultato ampiamente in cassaforte, la difesa azzurra tira i remi in barca e per il Giappone arrivano due mete in rapida sequenza che rendono meno amaro il risultato finale, ma non la retrocessione nel gruppo B che nel 2024 si giocherà il Trophy e la nuova risalita nel Championship.

Il tabellino del match:

Stellenbosch, Danie Craven Stadium World Rugby U20 Championship Venerdì 14 luglio 2023 | kick-off ore 12:00 ITALIA U20 v GIAPPONE U20 45-27 (PT 26-10)

Marcatori: PT 1’ m. Passarella, n.t. (5-0); 12’ m. Omachi, t. Naramoto (5-7); 18’ m. Casilio, t. Brisighella (12-7); 30’ m. Gesi, t. Brisighella (19-7); 35’ c.p. Naramoto (19-10); 40’ m. Passarella, t. Brisighella (26-10). ST 46’ m. Oike, n.t. (26-15); 52’ m. Odiase, t. Brisighella (33-15); 70’ m. Bozzoni, t. Brisighella (40-15); 72’ m. Passarella, n.t. (45-15); 76’ m. Hayashi, t. Nonaka (45-22); 79’ m. Nagashima, n.t. (45-27)

Italia U20: 15 Brisighella; 14 Gesi, 13 Elettri, 12 Passarella, 11 Bozzoni (71’ Douglas); 10 Sante, 9 Casilio (72’ Battara); 8 Botturi, 7 Odiase (C), 6 Berlese (59’ Lavorenti); 5 Turrisi (72’ Bozzo), 4 Pontarini (65’ Mattioli); 3 Gallorini (72’ Bernardinello), 2 Gasperini (45’ Quattrini), 1 Pisani (65’ Bartolini) A disposizione: 16. Quattrini, 17 Bartolini, 18 Bernardinello, 19 Mattioli, 20 Lavorenti, 21 Battara, 22 Douglas, 23 Bozzo Head Coach: Massimo Brunello


Giappone U20: 15 Yazaki; 14 Oike, 13 Omachi (C – 68’ Ikuta), 12 Nonaka, 11 Muto; 10 Naramoto (61’ Ohshima), 9 Doei (58’ Takahashi); 8 Mogami, 7 Kusuda (61’ Hayashi), 6 Kobayashi; 5 Tajima (68’ Kurita), 4 Sasaki; 3 Tomita (58’ Sugiura), 2 Omoto (58’ Nagashima), 1 Hwang (58’ Yumbe) A disposizione: 16 Nagashima, 17 Yumbe, 18 Sugiura, 19 Kurita 20 Hayashi, 21 Takahashi, 22 Ohshima, 23 Ikuta Head Coach: Togashi Koichi


Arbitro: Eoghan Cross (IRFU)

Cartellini: 12’ giallo Bozzoni (ITA); 61’ rosso Takahashi (JAP) Calciatori: Brisighella (ITA) 4/5; Naramoto (JAP) 2/3; Nonaka (JAP) 1/2 Player of the Match: Note: Terreno di gioco in buone condizioni, temperatura e giornata con sole velato, Italia nel Championship 2024, Giappone retrocesso nel Trophy 2024.


WORLD RUGBY U20 CHAMPIONSHIP

24 giugno | ore 11:00 Italia-Argentina 15-43 (Pool C) 29 giugno | ore 16:00 Italia-Sudafrica 34-26 (Pool C) 4 luglio | ore 11:00 Italia-Georgia 17-30 (Pool C) 9 luglio | ore 11:00 Italia-Fiji 26-41 (Playoff 9°-12°) 14 luglio ore 12:00 Italia-Giappone 45-27 (Finale 11°-12°)

15 luglio partenza per Italia 16 luglio fine raduno



fonte@Federugby

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