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Casilio, l'uomo del match: "Il mio premio un sogno, ma conta di più la squadra"

Classifica Pool C apertissima, decisivo il terzo turno contro la Georgia.



Lacrime mischiate alla pioggia, come nella scena finale di Blade Runner: solo che questa volta quel ricordo resterà ben vivo nella testa e nel cuore di Lorenzo Casilio, mediano di mischia abruzzese del Rugby Casale alla sua prima da titolare con la Nazionale Under 20 inquadrato dalla regia internazionale mentre veniva annunciato che era lui il Player of the Match della storica vittoria sugli Junior Springboks. Prima del Sudafrica ai Mondiali, tante sostituzioni partendo dalla panchina, e una fiducia da parte dello staff guadagnata sulla serietà nel lavoro, sulle caratteristiche tecniche e sulla dote naturale di farsi voler bene da tutti, giocando un ruolo fondamentale nel gruppo.


Un’emozione indescrivibile quando ho sentito l’annuncio allo stadio della mia nomina, peraltro alla mia prima da titolare, mentre la squadra stava lottando negli ultimi minuti di una partita incredibile”, racconta Casilio, per tutti “Spadino”. “Non ci sono parole sufficienti per descrivere quanto tutto questo significhi per me e per il mio percorso, c’è davvero tanto dietro a situazioni di questo livello, cose che mi porto dentro e che hanno un valore enorme. Chiaramente però conta molto di più quello che abbiamo fatto come collettivo, ci serviva dare a noi stessi e a tutto il resto del mondo una risposta dopo la sconfitta con l’Argentina e contro il Sudafrica, in casa loro, nel loro Mondiale sudafricano, abbiamo dimostrato quanto vale questo gruppo. Direi che abbiamo giocato una partita intelligente in condizioni molto difficili, il piano di gioco era di fare meno falli possibili forzando i loro, sfruttando i nostri punti forti e adattandoci al terreno pesante, ci abbiamo lavorato con tanta applicazione nei giorni precedenti e alla fine è andata bene, ma questo successo deve essere per noi solo un punto di partenza, con la Georgia ci giochiamo tanto e sicuramente la partita sarà durissima”.


Dopo i primi due turni la classifica della Pool C è, in effetti, la più incerta del torneo, con tutte le quattro squadre nella possibilità di classificarsi tanto al primo posto quanto all’ultimo, stante che Argentina, Italia e Sudafrica hanno 5 punti e la Georgia, vittoriosa sui Pumitas, 4.


Il regolamento prevede che al termine della fase a gironi, in caso di squadre a pari punti, vengano applicati in sequenza i seguenti criteri: vittoria nello scontro diretto; differenza punti; differenza tra mete segnate e mete subite; somma dei punti fatti nelle tre partite; numero di mete realizzate. IN caso di ulteriore parità, si procederà al lancio della monetina.


fonte@Federugby

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