top of page

Pro14: Zebre in partita per 40', il derby del Lanfranchi va al Benetton che vola ai quarti di fi


Guinness PRO14 2018/2019, Round 21

Zebre Rugby Club Vs Benetton Rugby 11-25 (p.t. 6-12)

Marcatori: 10’ cp Azzolini (3-0); 20’ Morisi tr Allan (3-7); 30’ cp Azzolini (6-7); 40’ Halafihi (6-12); s.t. 54’ cp Allan (6-15); 61’ Negri (6-20); 69’ Ioane (6-25); 78’ Bellini (11-25)

Zebre Rugby Club: Padovani (66’ Di Giulio), Bellini, Bisegni, Boni (66’ Di Battista), Elliott, Azzolini (55’ Palazzani), Renton, Giammarioli, Meyer (55’ Brown), Mbandà, Biagi (cap) (52’ Ortis, 57’ Biagi), Krumov (73’ Ortis), Alongi (46’ Zilocchi), Fabiani (52’ Luus), Lovotti (59’ Rimpelli);

All. Bradley

Benetton Rugby: Hayward, Esposito, Morisi, Sgarbi, Ioane, Allan (cap) (70’ Rizzi), Tebaldi, Halafihi, Steyn, Negri (66’ Barbini), Ruzza (66’ Budd), Herbst (45’ Lazzaroni), Riccioni (57’ Pasquali), Bigi (57’ Faiva), Quaglio (57’ Appiah);

All. Crowley

Arbitro: Andrew Brace (Irish Rugby Football Union) Assistenti: John Lacey (Irish Rugby Football Union) e Mark Patton (Irish Rugby Football Union) TMO: Olly Hodges (Irish Rugby Football Union) Calciatori: Maicol Azzolini (Zebre Rugby) 2/2; Tommaso Allan (Benetton Rugby) 2/5; Guglielmo Palazzani (Zebre Rugby) 0/1 Cartellini: 76’ giallo Marco Barbini (Benetton Rugby) Man of the match: Luca Morisi (Benetton Rugby) Punti in classifica: Zebre Rugby Club 0, Benetton Rugby 5

Note: Cielo coperto. Temperatura 20°. Terreno in ottime condizioni. Spettatori 4450.

Dopo aver collezionato un ko a Llanelli contro i gallesi Scarlets ed aver osservato un turno di stop, le Zebre Rugby tornano a giocare sul prato amico del Lanfranchi, affrontando i cugini del Benetton Rugby nell’ultimo incontro stagionale di Guinness PRO14, terzo derby annuale tra le due franchigie italiane. L’epilogo del torneo vede i bianconeri a caccia della loro prima vittoria del 2019, irrilevante ai fini della classifica, ma decisiva per chiudere con un sorriso una stagione travagliata da infortuni. Il pubblico del Lanfranchi non è certo mancato all’appello ed è anzi accorso numeroso, salutando per l’occasione i nove beniamini zebrati in partenza da Parma, tra cui il centurione Dario Chistolini. Partono forti le Zebre Rugby, firmando i primi punti della gara al 10’ col piede di Azzolini.

Nei minuti centrali del primo tempo il Benetton cresce di intensità, trovando la via della meta in due occasioni (al 20’ con Morisi e allo scadere con Halafihi), pagando però i troppi falli (ben 7 nel solo primo tempo). Le Zebre rimangono comunque a distanza di break grazie al proprio numero 10, autore di un impeccabile 2/2 dalla piazzola nei primi 40’. Nel secondo tempo è tutta un’altra musica ed è il Benetton a farla da padrone, allungado prima col piede di Allan (54’) e chiudendo la pratica poi con l’uno-due firmato da Negri (61’) e Ioane (69’). Gli unici punti della ripresa per le Zebre provengono da una marcatura allo scadere, siglata da Bellini che accorcia lo score sull’11 a 25. Il tentativo però non basta e il Benetton va a strappare una preziosa vittoria col punto di bonus valevole per la qualificazione ai quarti di finale di Guinness PRO14. Un traguardo storico, mai centrato da nessuna franchigia italiana nel torneo celtico.

Gli 80’ delle Zebre cominciano con il drop di Azzolini. Dopo un paio di turnover da entrambe le parti, i bianconeri riprendono a giocare da una mischia chiusa sui 22 offensivi. Renton introduce l’ovale che viene smistato a largo ma l’azione si spegne su un passaggio in avanti. E’ mischia per il Benetton che però anticipa l’ingresso, regalando ai rivali una rimessa sui 5 metri. I Trevigiani rubano il possesso ma le Zebre rimangono in attacco, firmando i primi punti della loro gara al 9’ col piede di Azzolini. I bianconeri continuano a macinare gioco, cercando gli spazi anche nella loro metà campo, commettendo però alcuni errori di handling. I leoni non ne approfittano e anzi al 15’ si vedono nuovamente schiacciati nei loro 22. I lancio di Fabiani è però storto e Hayward libera al piede da mischia chiusa.

Al 18’ si accendono i tifosi veneti: Halafihi si stacca da mischia chiusa e serve il riciclo per il break Steyn, placcato in extremis sui 5 metri. Tebaldi sventaglia a largo per Esposito che viene però sospinto fuori, sfumando l’azione. Le Zebre liberano i propri 22, ma nel prosieguo dell’azione Morisi trova il varco per la meta sotto i pali. Cresce il Benetton nei minuti centrali della prima frazione, pagando però la troppa indisciplina (5 falli in 28’). Ne approfittano le Zebre, punendo l’ennesima infrazione dei rivali con i 3 punti di Azzolini dalla piazzola. Al 31’ Meyer è tardivo a rotolare via da una ruck. Allan porta i suoi sui 5 metri avversari, ma Padovani legge la trasmissione e, dopo aver intercettato l’ovale, calcia per se stesso nella profondità. I leoni rimangono comunque padroni del territorio e al 38’ forzano un turnover in touche, andando a trovare la marcatura pesante allo scadere del primo tempo. Halafihini ricicla da terra per Ioane che viene però fermato a ridosso della linea di meta. Tebaldi apre per Halafihi che va a schiacciare, firmando il 6 a 12 per i suoi colori.

Il secondo tempo si apre con le Zebre a ridosso dell’area di meta in ben due occasioni nei primi 6’. La difesa dei leoni è però inappuntabile (96 % di successo nei placcaggi sin qui) e non concede nulla ai padroni di casa. I bianconeri provano a costruire alla mano, trovando anche buone linee di corsa ma due pesanti penalità fanno perdere terreno alla squadra di casa.

Al 53’ da posizione centrale Allan non può sbagliare ed allunga sul 6 a 15. E’ ancora l’indisciplina a penalizzare i padroni di casa, ricacciati nei loro 22 dopo altri due falli commessi nel giro di tre minuti. L’ovale arriva a Ioane lungo l’out di destra, fermato a pochi metri dalla linea di meta. Il secondo tentativo è quello buono e Negri chiude l’azione dall’altro lato del campo, sfruttando una chiara situazione di superiorità numerica. Il piede di Allan è però impreciso e si resta sul 6 a 20 quando siamo al 63’.

Il Benetton continua a mantenere alti i giri del motore e, dopo aver forzato un tenuto a terra con Faiva, trova la quarta meta con Ioane, valevole per la qualificazione aritmetica ai quarti di finale di Guinness PRO14. L’ultima meta dell’incontro viene però schiacciata da Bellini al 77’ da una ripartenza da mischia chiusa. Forti della superiorità numerica, le Zebre chiudono la propria gara in attacco, rendendo meno amaro lo score finale sull’11 a 25.

Post recenti
bottom of page