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Un potente Leinster soffoca Tolosa e raggiunge i Saracens per un finale di Champions Cup esaltante


Se si fosse potuta già scrivere ad ottobre tutta la sceneggiatura di questa stagione di Champions Cup, ognuno di noi avrebbe scelto come finale lo straordinario scontro tra le due super potenze europee Leinster e Saracens.

E, come da copione, tolta di mezzo la minaccia francese del Tolosa, ecco che una brutale battaglia anglo-irlandese avrà luogo a Newcastle tra tre settimane. Sulla base di quanto è accaduto in questo weekend di semifinali, non c’è alcun dubbio che si tratterà di un finale di stagione fragoroso.

In un pomeriggio assolato, sotto il cielo azzurro di Dublino, i campioni in carica del Leinster hanno ricordato a tutti, e soprattuto allo Stade Toulousain senza molti giri di parole, che non hanno alcuna intenzione di rinunciare alla loro corona così facilmente. Analogamente ai Saracens, il rugby giocato dagli irlandesi è di solito più scrupoloso che esuberante, ma di un’efficacia eclatante.

Gli uomini di Leo Cullen sono stati nettamente superiori ieri rispetto agli avversari francesi, i cui tentativi di riciclo dell’ovale venivano spesso soffocati sul nascere e il cui gioco aereo è finito praticamente in secondo piano.

Tatticamente, come spesso accade, la provincia irlandese era sempre due passi avanti e i suoi “totem” internazionali Johnny Sexton, Sean O’Brien, Devin Toner e Robbie Henshaw hanno dimostrato, attraverso una brillante performance, di avere ancora molti assi nella manica prima del concludersi della stagione.

Allo stesso modo dei Saracens, Leinster ha un’intelligente politica di reclutamento internazionale, finalizzata esclusivamente a complementare i suoi reparti già floridi e ben equipaggiati dall’accademia. Ieri, Scott Fardy è partito titolare soltanto perché Rhys Ruddock si è ammalato poco prima del match, ma la seconda linea australiana si è dimostrata una vera spina nel fianco per i francesi, così come l’esplosiva ala neozelandese James Lowe. Malgrado l’argento vivo di Cheslin Kolbe, gli avversari non sono mai riusciti a creare abbastanza spazio per costituire una seria minaccia.

Regali un solo centimetro agli uomini della Blue Army e loro si prendono un chilometro.

Thomas Ramos è di certo un elettrizzante catalizzatore nel ruolo di estremo ma ha commesso due gravi errori in entrambe le metà di gioco che sono costati molto a Tolosa e che invece hanno mandato Leinster su di giri.

Il primo è stato quando, sul calcio d’invio, Ramos ha fatto arrivare l’ovale oltre la linea di pallone morto, concedendo così una mischia al Leinster, ovvero la piattaforma perfetta da cui poter segnare: dopo 10 fasi sui 5m francesi, un perfetto pop-pass di Cian Healy ha liberato James Lowe sul canale sinistro che si è dimenato con determinazione per marcare la meta all’angolino.

La trasformazione di Sexton per il 10-3 al 15’ ha reso le cose ancora più complicate per i francesi; di li a poco, altri guai sono sopraggiunti quando sempre Ramos ha sbagliato un calcio di liberazione che viene intercettato da Henshaw: questo permette a Leinster di guadagnare altro territorio sul quale muoversi. Nella disperazione di arrestare il momentum irlandese, la seconda linea scozzese Richie Gray gioca la palla da terra mentre è coinvolto nella ruck e viene mandato fuori per dieci minuti. In rimessa laterale sui 5m, con il pack francese sotto pressione, il numero nove di Leinster Luke McGrath ne approfitta per trovare uno spiraglio della maul in cui infilarsi e segnare la seconda meta irlandese. 17-3.

A quel punto, Tolosa aveva necessariamente bisogno di un pò d’aria.

Fortunatamente al 30’, è tornata a respirare con un piazzato di Ramos in seguito ad un avanti volontario di Henshaw che rompe l’attacco dei francesi sulla linea di meta irlandese. Un altro cartellino giallo e tre punti per gli ospiti. Tolosa ha trovato un altro pò di sollievo quando, due minuti oltre l’intervallo, Barnes annulla la meta di Lowe a causa di un’ostruzione del numero otto irlandese Jack Conan su Guitone.

Per non affogare nella marea blu, Tolosa doveva segnare.

Tuttavia alla ripresa è stato Fardy ad allungarsi per segnare dopo un multifase lunghissimo nei 22 metri francesi al 53’. Sexton, alla prima partita per Leinster nel 2019, mette a segno ala trasformazione e al 24-9 si poteva già considerare conclusa la partita.

Lo Stade Toulousain ha dato prova di essere un’emergente forza europea ma resta comunque un evidente divario tra il merito individuale di ciascun giocatore e la coesione totale di un gruppo che si muove all’unisono, un tratto ormai distintivo del Leinster.

I campioni di Premiership dei Saracens non vedranno l’ora di mettere alla prova la macchina-Leinster e lo stesso Sexton è certo che quella che li attende a Newcastle sarà la partita più importante delle loro carriere che potrebbe eleggerli come il primo team della storia a vincere cinque titoli europei.

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