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Eddie Jones può smettere di cercare: trovato il fattore X in Joe Cokanasiga

Perché il giovane Cokanasiga potrebbe rivelarsi la svolta per l’Inghilterra di Jones?

L’X-factor di Joe Cokanasiga.

L’ala di Bath Rugby, Joe Cokanasiga, ha compiuto 21 anni soltanto 10 giorni fa, ha già fatto 29 apparizioni per il suo club, ha debuttato in autunno con la maglia inglese segnando contro l'Australia ma è stato solo durante la sconfitta contro il Galles, in cui è subentrato dalla panchina, che ha dato prova di tutto il suo valore in campo.

Oggi, Cokanasiga ha molte possibilità di guadagnarsi un posto nei quindici titolari in occasione della sfida con gli Azzurri.

Originario delle Fiji, la velocità e la taglia del ventunenne in forza al Bath Rugby (1.93cm x 118kg) gli permettono di generare talmente tanta potenza nel contatto che davvero pochi altri giocatori inglesi riescono ad eguagliarlo. Cokanasiga non cerca sempre il contatto e la sua destrezza nel footwork gli permette di eludere molti difensori prima di essere portato a terra; inoltre, velocità ed altezza lo rendono molto efficace nel kick and chase, in ogni tentativo di vincere il pallone nella contesa aerea.

Considerato il modo in cui l’Inghilterra ha giocato nei primi tre turni di Guinness Sei Nazioni, aggiungere un altro giocatore capace di rincorrere e riconquistare l’ovale sui calci può rivelarsi fondamentale, senza escludere la possibilità di valutarlo anche come un’ottima alternativa di ball-carrier, qualora l’Inghilterra decidesse di far passare più palloni per le mani rispetto a quanto fatto con Irlanda, Francia e Galles.

Se convocato, questo sabato verrano seriamente testate le sue capacità difensive.

Come con ogni grande e prestante ala, l’opposizione cercherà in ogni modo di farlo girare, sfruttando lo spazio intorno a lui per spostare il gioco alle sue spalle e metterlo così in una posizione di svantaggio. Contro Giappone e Australia, il 21enne ha mostrato di avere molta agilità nel muoversi con destrezza in veroniche e cambi di direzione, molta di più di quanto ci si aspetterebbe da un giocatore della sua taglia; il suo sapersi posizionare e la lettura di gioco, comunque, sono abilità che miglioreranno solo con il tempo e l’esperienza in campo.

Lasciando giocare Cokanasiga per i prossimi ed ultimi due turni di Sei Nazioni, Eddie Jones avrà occasione di chiarirsi ulteriormente le idee per la Coppa del Mondo.

Jonny May ha già un posto assicurato in aereo, considerata la sua ottima forma fisica degli ultimi dodici mesi, mentre Anthony Watson, se recupererà bene dall’infortunio, potrebbe essere una valida alternativa ad estremo.

Per il resto, sono tutte decisioni difficili.

Jack Nowell offre versatilità su tutta la linea dei trequarti e Chris Ashton è un potentissimo cacciatore di palloni con ottima lettura di gioco, ma nessuno dei due offre la stessa fisicità di Cokanasiga.

Per un game plan territoriale, organizzato sui calci, l’ala di Bath offre abilità aeree superiori rispetto a quelli di Nowell e Ashton. Inoltre, nel caso in cui la strategia al piede fallisse, come visto contro il Galles, Cokanasiga potrebbe riadattarsi perfettamente nel ruolo di potentissimo ball-carrier.

Sicuramente, non possiede l’esperienza di Nowell o Ashton, forse non sarà ancora pronto per la Coppa del Mondo, ma Jones e lo staff tecnico inglese questo non lo sapranno mai finché non lo mettono alla prova.

Quando talento, alto work-rate in campo, spirito di adattamento e versatilità, si combinano così bene insieme come nel caso del giovane Cokanasiga, sarebbe saggio non restare a guardare e cogliere al volo l'occasione.

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