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Benetton-Zebre, Benvenuti: 'Prevedo parecchie mete in questo derby italiano'


Tommaso Benvenuti, sicuramente è stata una stagione ottima per il Benetton, che ha totalizzato il suo record di vittorie, il quale potrebbe addirittura incrementare questo sabato, anche se non sarà facile contro le Zebre. “Sì, senza dubbio è una partita molto importante da tutti i punti di vista, non solo per finire bene la stagione, ma anche perché sarà il derby Italiano e inoltre potrà consolidare quella che è stata una grande stagione, perché siamo riusciti appunto a vincere tanto, a prenderci delle belle soddisfazioni. E tutto questo sarebbe ancora di più la ciliegina sulla torta”. Entrando più nello specifico: questo confronto tra le due franchigie, voi appunto e le Zebre, dal punto di vista tecnico tattico che cosa potrebbe offrire? “I derby sono sempre un po' partite particolari, nel senso che tutti vogliono vincere, c'è molta pressione, un po' di nervosismo, quindi a volte le gare ci mettono un po' a sbloccarsi. Forse negli anni scorsi sono state un po' noiose, ma dal mio punto di vista, quest'anno, invece, da quello che abbiamo visto, e per quanto riguarda lo stile di gioco sia nostro che delle Zebre, sarà una bella partita, come lo è stato nel corso della stagione, già quando ci siamo incontrati. E prevedo parecchie mete; tra l'altro noi proveniamo da risultati positivi, così come loro, quindi siamo entrambi confidenti, credo”. Sappiamo che non è mai bello guardare in casa altrui, però l’Ulster ha collezionato una serie di vittorie che di fatto non vi ha permesso di lottare fino all'ultimo per potervi qualificare al quarto posto, e questo è sicuramente un peccato. “Sì, è un peccato. Comunque alla fine non dipendeva da noi. Abbiamo vinto contro squadre come il Leinster, abbiamo fatto del nostro meglio, quindi più che una colpa è stato merito dell’Ulster se si sono qualificati. Ed è andata così. A mio avviso, comunque, abbiamo lasciato per strada qualche punto importante durante la stagione, e la cosa ci ha appunto penalizzati nella corsa finale per questa stagione. Anche se In realtà non è ancora detta l'ultima parola, perché potremmo ancora qualificarci”. A parer suo a che cosa è dovuta questa crescita del Benetton e in particolare qual’è stata la vostra carta vincente? “ È un progetto iniziato l'anno scorso, in cui abbiamo cambiato modo di impostare il nostro gioco e gli allenamenti settimanali, e di questo progetto, che è a lungo termine, si stanno cominciando a vedere i risultati adesso. Per quanto riguarda il gioco, penso che noi abbiamo, come base, una buona difesa, la quale è solida e ci permette di stare sempre in partita, anche con le compagini più forti. E poi ritengo che abbiamo una confidenza tale da poter mettere in atto il nostro gioco, che si sta rivelando efficace, infatti abbiamo realizzato parecchie mete. Però, come dicevo, è la difesa che ci aiutato maggiormente quest'anno, anche a superare i momenti difficili” Questa vostra crescita quanto potrebbe essere di aiuto anche alla Nazionale medesima? “È molto di aiuto, perché la Nazionale è costituita in gran parte da giocatori del Benetton e delle Zebre. Quindi, quando crescono le franchigie, cresce di conseguenza anche la Nazionale”. Dal suo personale punto di vista come sono andate le cose in questa stagione, e che cosa si aspetta per il futuro? “ Per me è stata una stagione caratterizzata un po' da alti e bassi; comunque, nel complesso, la giudico abbastanza positiva. Per il futuro spero di continuare così, mi piace far parte di questa squadra, stiamo facendo bene, c'è un buon ambiente e c’è un bel gruppo di amici, quindi di sicuro vorrei dare il mio contributo alla squadra, sia in campo che fuori, e continuare a migliorarmi”.

(foto: sito Benetton Rugby)

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